Nella notte tra sabato e domenica torna di nuovo l'ora legale. Alle due del mattino della notte tra il 27 e il 28 marzo, dovremo portare gli orologi in avanti di un'ora e di conseguenza dormiremo un'ora di meno.
Introdotta per ragioni di risparmio energetico l’ora legale è utilizzata in vario modo un po’ da tutti i paesi industrializzati.
Come avviene per ogni cambiamento anche il ripristino dell’ora solare non sarà senza ripercussioni per i bimbi, ma anche per gli adulti, che dovranno abituarsi ai nuovi ritmi.
Conviene comunque mantenere, quando si può, i vecchi ritmi dell'ora solare, magari spostando le proprie abitudini 10 minuti ogni giorno e nel giro di tre giorni o al massimo di una settimana tutto dovrebbe ritornare normale. Anche in concidenza dell'arrivo della primavera a causa del cambio dell'ora potranno registrarsi maggiore stanchezza, spossatezza, irritabilità, ansia, malumore, mal di testa, tensione muscolare, tutti quei disturbi tipici del cambiamento del ritmo sonno-veglia.
Se in genere, per i più, il cambio dell'ora rappresenta un piccolo problema, chi soffre di insonnia può riportare maggiori conseguenze che possono interferire pure con le attività quotidiane, anche per la durata di un mese, con influenze negative su tutte quelle attività che richiedono concentrazione e prontezza di riflessi. Per questo, alcuni vivono il cambio dell'ora ogni volta come un incubo. In questo contesto non manca chi vorrebbe abolire il continuo passaggio dall'ora solare a quella legale e viceversa, che, se fa risparmiare energia, crea talora problemi al fisico e allo spirito.
Fonte: in-dies.info
