[Serie A] 32 Giornata

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A n g e l
view post Posted on 4/4/2010, 09:25




Vincono le prime tre della classe Inter, Roma e Milan con il distacco in classifica che rimane invariato: nerazzurri a +1 sui giallorossi e + 3 sui cugini rossoneri. Procediamo ora con la sintesi di ogni partita.

Atalanta – Siena 2-0
Prima vittoria di Mutti contro Malesani Finalmente Mutti ha battuto Malesani, grazie al successo della sua Atalanta sul Siena. Nei 4 precedenti tra le squadre allenate dai due tecnici, si erano infatti registrati 3 successi di Malesani ed 1 pareggio. Con questa vittoria la squadra bergamasca consolida il suo bilancio in attivo nelle gare casalinghe col Siena. Negli 8 confronti complessivi (di cui 5 in A) sono ora 3 le vittorie nerazzurre (tutte in A) mentre i pareggi restano 5 (di cui 2 nella massima serie).

Migliore in Campo: Valdes Zapata 7.5 (Atalanta)-La luce dei bergamaschi. Con la palla tra i piedi fa impazzire a retroguardia ospite. Il suo gol è un vero capolavoro di precisione e potenza.
Peggiore in Campo: Pratali 5.5 (Siena)-In grossa difficoltà in più di una occasione, fatica a contenere le sortite degli avanti atalantini




Bari - Roma 0-1
Un Bari rimaneggiato, senza Almiron, faro del centrocampo, Meggiorini, l’uomo che ha preso più legni in questo campionato, fondamentale nel far risalire la squadra, Donati (forse la sua mancanza non è poi così grave viste le ultime scarse prestazioni), tiene testa ad una Roma apparsa a lunghi tratti deludente.
Qualche sfottò reciproco, ma in fondo una partita abbastanza corretta, se non fosse per i soliti lanci di bottigliette tra romanisti e galletti dopo il fischio finale. Dicevamo di un Bari apparso tonico e tosto, in ogni suo reparto. Bella prova di De Vezze, rientrato dopo mesi, che certamente non ha fatto rimpiangere Donati. Il centrocampista romano manca ovviamente della qualità di Almiron, ma è uomo di sostanza e ha tenuto testa ad un De Rossi in ombra rispetto alla sfida di sabato scorso tra Roma e Inter.
I giallorossi non sono stati quasi mai pericolosi, se non in occasione del gol, con uno scambio tra Totti-Toni-Vucinic, finalizzato da quest’ultimo, e in altre due occasioni, fallite da Toni e da Totti. Per il resto, una partita giocata prevalentemente a centrocampo, con Kamata peggiore in campo nel primo tempo, annullato da un modesto Cassetti, e Alvarez autore di sgroppate pazzesche che hanno fatto girare la testa al pur scafato Riise. Se alla velocità l’honduregno abbinasse anche una sia pur discreta tecnica, sarebbe giocatore di prima fascia. Ma di piedi, Alvaretto, non è un mostro e si è visto in occasione di un paio di conclusioni totalmente fuori misura che hanno tranquilizzato la retroguardia romana.
Nel secondo tempo il Bari ha osato di più, soprattutto con Rivas, subentrato a Kamata, e con Barreto. Entrambi hanno avuto occasioni limpide, entrambi le hanno fallite.
Registriamo un fuorigioco inesistente fischiato a Barreto, involato verso la porta di Julio Sergio sull’1-0.

Migliore in Campo: Pizarro 7.5 (Roma)-Fondamentale la sua presenza. Recupera decine di palloni e li distribuisce con eleganza giocando a tutto campo con grande carattere e lucidità.
Peggiore in Campo: Castillo 4.5 (Bari)-Non tocca un pallone, stretto nella tremenda morsa della difesa giallorossa. All'80' esce tra i fischi lasciando spazio a Sestu. Spettatore non pagante.




Cagliari - Milan 2-3
Trasferta da tre punti per il Milan, che batte il Cagliari 3-2 e dimostra di credere ancora allo scudetto. Allegri ritrova Pisano dopo una lunga assenza, mentre Leonardo recupera Huntelaar e Ronaldinho, che affiancano Borriello nel tridente d'attacco. La partita si decide nei primi 45', caratterizzati da molte occasioni ma anche da diversi errori da parte delle due squadre. Inizia subito all'attacco il Cagliari con una bella azione in velocità di Matri, Cossu e Ragatzu con quest'ultimo anticipato da Dida. Al primo affondo i rossoneri vanno in vantaggio: Borriello, dopo uno scambio con Seedorf, insacca alla destra di Marchetti. La replica del Cagliari è affidata ad una conclusione di Lazzari dalla distanza. Al 12' ancora il Milan pericoloso con un'incursione di Antonini in area liberato al tiro da un colpo di tacco di Seedorf. Il Cagliari pareggia al 17' grazie al giovane Ragatzu, riconfermato da Allegri dopo l'ottima prova di Genova. Ma l'esultanza dura poco: due minuti dopo Hunteelar da trenta metri batte Marchetti. Al 25' Borriello sfiora il terzo gol, ma è il Cagliari a riequilibrare la situazione al 32' grazie a Matri che, servito da Cossu, batte Dida in diagonale. Al 38' l'episodio che decide la gara: un innocuo cross di Abate dalla destra viene toccato da Marchetti e poi da Astori che insacca nella propria porta. Il Cagliari ha subito l'occasione per pareggiare, ma la volata di Cossu verso la porta avversaria frutta solo un corner. La ripresa è tutta di marca rossoblù, con il Milan che si limita a controllare. Al 58' Ragatzu e Cossu mettono i brividi alla difesa rossonera, ma il tiro del fantasista cagliaritano è ribattuto da Antonini con Dida fuori causa. Al 70' ci prova Matri e all'83' Larrivey appena entrato in campo impegna severamente Dida con un bel colpo di testa. Nonostante la sconfitta il Cagliari conferma di essere in ripresa mentre il Milan risponde presente alla volata finale per il tricolore.

Migliore in Campo: Cossu 7 (Cagliari)-Gioca, crea, inventa, semina avversari, la voglia di andare in Sudafrica è lo specchio della sua prestazione
Peggiore in Campo: Thiago Silva 4 (Milan)-Dopo un minuto non sale e lascia in gioco Ragatzu. Si conferma al 17mo lasciando ancora Ragatzu libero per il pareggio. Al 40 si fa rubare la palla come ultimo difensore e rischia il pareggio del 3 a 3. Poi riesce anche a disturbare Abate e lascia per l'ennesima volta Ragatzu da solo, per fortuna Antonini era sulla riga e salva. "Ragazzi, che paura....."




Catania - Palermo 2-0
Il Catania parte a razzo, con uno schieramento corto e il solo Maxi Lopez a fare da centroboa davanti: grande la copertura degli spazi e il ritmo, che limitano il palleggio della squadra rosanero. Il pressing rossazzurro sui portatori di palla del Palermo offusca loro le idee. E se ne vedono gli effetti al 14’: Goian perde palla sulla pressione di Lopez che s’invola verso la porta e segna in diagonale. Il Palermo abbozza una reazione, ma è il Catania a sfiorare il bis, al 18’, sempre con Lopez, che si presenta alla battuta davanti a Sirigu, cui riesce la respinta in angolo. La marea rossazzurra sale e il Palermo subisce il secondo gol, ancora su una disattenzione della difesa e ancora da Maxi Lopez, che sfrutta al meglio un assist di Martinez per la battuta vincente da pochi passi. Il Palermo spinge con Balzaretti e Cavani, ma rischia di subire il terzo gol. Indovinate da chi? Maxi Lopez, sempre lui, che con una grande azione in area al 39’ chiama Sirigu alla deviazione in angolo. Il finire di tempo, ma si parla proprio degli ultimi minuti, è del Palermo che con Cavani impegna Andujar al 46’. La ripresa vede un Palermo più intraprendente, anche perché il Catania deve per forza calare i suoi altissimi ritmi e i rosanero guadagnano terreno. Al 2’ Cavani va alla battuta in area, ma Andujar dice no e devia in angolo; all’8’, invece, è Miccoli che fa venire i brividi al Massimino, con un diagonale che lambisce il palo. È la squadra di Rossi che deve fare la partita per cercare di raddrizzarla, ma il Catania si affida ai piedi sapienti di Mascara, per essere sempre pungente: in fase di rifinitura, al 14’, alla conclusione da fuori, al 24’, o in acrobazia, al 28’. L’ingresso di Hernandez per uno spento Miccoli non modifica il corso delle cose, anche se un assist del nuovo entrato non è raccolto da Cavani, che perde il tempo della battuta da pochi passi al 41’. Nel recupero, ci prova pure Cassani, ma il suo tiro a colpo sicuro vienne salvato sulla linea da Mascara. Uomo ovunque e simbolo di questo gagliardo Catania.

Migliore in Campo: Mascara 8 (Catania)-Il trascinatore della squadra. Lo trovi ovunque, in difesa nel recupero a salvare sulla linea di porta e in attacco a cercare continuamente il gol. Un esempio di applicazione, umiltà e classe.
Peggiore in Campo: Goian 4 (Palermo)-Un disastro, regala il primo gol a Lopez, poi commette altri errori. Confuso.




Chievo - Sampdoria 1-2
Una grande Sampdoria piega le resistenze del Chievo e acciuffa il Palermo al quarto posto in attesa della sfida di questa sera dei siciliani contro il Catania. I doriani guidati da Del Neri vincono due a uno sul campo del Chievo di Di Carlo. Partono fortissimo i blucerchiati che al primo minuto trovano il vantaggio con Antonio Cassano che come un rapace d'area di rigore mette dentro a porta vuota un tiro velenoso di un compagno di squadra.
I padroni di casa subiscono il due a zero nel secondo tempo con l'altro gemello del gol Pazzini che infila battendo Sorrentino. I clivensi provano a reagire e Mantovani al 31' minuto del secondo tempo prova a riaprire la partita ma è tutto inutile la Sampdoria vola e continua a sognare la Champions League.

Migliore in Campo: Pazzini 7 (Sampdoria)-Trova la quattordicesima rete stagionale, e col suo gol la Samp resta ancorata al sogno Champions. Arma in più.
Peggiore in Campo: Morero 4.5 (Chievo)-Oltre a faticare contro gli attaccanti blucerchiati, ha il demerito di guadagnarsi in pochi minuti prima un giallo e poi un rosso diretto per un inutile e cattivo fallo su Cassano.




Genoa - Livorno 1-1
Non succede molto nel primo tempo: Cosmi schiera Moro a ridosso di Lucarelli e Tavano, per cercare di attaccare la difesa di Gasperini, ma soprattutto ordina ai suoi un gran pressing e inoltre il Livorno riesce a mantenersi ben compatto con le linee di difesa e centrocampo, per togliere la possibilità al Genoa di dialogare palla a terra e far valere il maggior tasso tecnico. I rossoblu sono anche sfortunati, perché al 12’ perdono Suazo per problemi muscolari, ed erano stati suoi gli unici due tagli degni di nota, con la sua proverbiale velocità ad attaccare gli spazi. Nella sfortuna, però, il Genoa trova l’uomo giusto, il giovane centravanti ghanese Richmond Boakye (all’esordio in Serie A), che va a fare da riferimento centrale per Palladino e Palacio e si rende protagonista, al 44’, dell’unico vero pericolo del primo tempo per entrambi i portieri, sfiorando il palo alla destra di Rubinho con un bel destro dal limite.Interessante per fisico e scatto, Boakye fa vedere anche di essere uomo d’area: ottimo il suo controllo di petto sul cross di Mesto, Milanetto si sposta per non disturbare il compagno che di destro da due passi fredda Rubinho (6’ s.t.) e cede all’emozione, sommerso dalla gioia dei compagni e dagli applausi del suo nuovo pubblico. Il Genoa sembra poter controllare la gara ma con il passare dei minuti cede alla fatica: Gasperini e Cosmi cambiano. I padroni di casa passano al 3-5-2 con l’inserimento di Zapater al posto di Palacio, il Livorno inserisce prima Danilevicius al posto dello spento Lucarelli e poi Bellucci per Moro, rischiando il tutto per tutto con 3 punte in campo.Il lavoro dei toscani finisce per pagare: dopo una ventina di minuti di pressione territoriale, ma senza vere occasioni da rete, Danilevicius si esibisce nell’ennesima sponda aerea, sul cross di Diniz, trovando Tavano ben appostato praticamente sulla linea di porta (43’ s.t.), siglando un pareggio assolutamente giusto. Un punto che però non aiuta particolarmente il Genoa in ottica europea, né il Livorno che non vuole mollare la lotta per salvarsi. Di sicuro, però, la squadra toscana ha mostrato oggi di averne la voglia.

Migliore in Campo: Tavano 7 (Livorno)-L'attacco del Livorno è lui. Prova più volte la conclusione ed è logico che sia il numero 10, nel finale, a trovare la rete dell'1-1.
Peggiore in Campo: Fatic 5.5 (Genoa)-Tra i più nervosi in campo, si vede poco.




Inter - Bologna 3-0
Un'Inter imponente travolge il Bologna per tre a zero e continua la sua marcia verso lo scudetto. I nerazzurri non risentono delle tante assenze per squalifica dei vari Lucio, Zanetti, Eto'o e Maicon, e si portano in vantaggio al 29' con un tiro dalla distanza di Thiago Motta che sorprende Viviano. Nerazzurri padroni del campo che provano a raddoppiare con Stankovic prima e Balotelli poi, trovando il raddoppio ad inizio secondo tempo con Balotelli che mette dentro un assist al bacio di Diego Milito.
La partita è virtualmente chiusa anche per il Bologna non riesce mai ad impensierire la porta nerazzurra nonostante il grande lavoro di Adailton. L'Inter cerca il terzo gol con Milito, ma l'argentino viene murato da un grande Viviano, che nulla può sullo scambio Stankovic-Thiago Motta con quest'ultimo che con il sinistro insacca in rete. Mourinho può finalmente guardare al match di ritorno contro il Cska Mosca.

Migliore in Campo: Milito 8 (Inter)-E' l’incubo della difesa rossoblù, si incunea e riesce sempre a essere pericoloso. È imprendibile, ha numerose chance personali e confeziona l’assist per il gol di Balotelli. Gli manca solo la rete personale, che lo stadio chiede a gran voce, osannandolo al momento della sostituzione. (87’ Muntari sv.)
Peggiore in Campo: Britos 4.5 (Bologna)-Brutta prestazione del difensore rossoblù, decisamente in giornata no. Non è mai decisivo nell’affrontare gli attaccanti interisti, che sembrano sbucare da tutte le parte. Se la difesa bolognese oggi è un colabrodo, è soprattutto colpa sua.




Lazio - Napoli 1-1
Pareggio per uno a uno tra Lazio e Napoli, un punto che non accontenta nessuna delle due formazioni. All'Olimpico è di scena il match tra i capitolini che lottano per non retrocedere ed il Napoli che cerca i punti per la Champions League. Partono bene gli uomini di Reja che passano in vantaggio al 4' minuto con Floccari abile a trovare il guizzo vincente.
Il Napoli di Mazzarri prova a trovare il pareggio che arriva a fine primo tempo con il ritrovato Marek Hamsik che trova una rete importantissima. Nel secondo tempo le due squadre cercano di trovare il gol vittoria ma non ci riescono e portano a casa solamente un punto.

Migliore in Campo: Floccari 7 (Lazio)-Segna un gran bel gol colpendo benissimo di testa un cross dalla sinistra di Mauri che lascia stupefatto De Sanctis; molto bene anche in fase di possesso palla.
Peggiore in Campo: Ledesma 5 (Lazio)-Troppo avulso dalla fase di gioco, male anche sulle battute dei calci piazzati.




Parma - Fiorentina 1-1
Tra le due ambizioni nei primi minuti sembra prevalere quella gialloblu, con i parmensi dunque più determinati a cercare la vittoria e con una viola molto distratta e confusionaria. Ed è proprio la distrazione quella che si impadronisce di Natali al secondo minuto, quando il difensore opta per un rischiosissimo retropassaggio a Frey, sul quale per poco il Parma non riesce a capitalizzare: per fortuna della Fiorentina, è Montolivo a risolvere una situazione complicata. E' una Fiorentina però ancora che sembra stordita e che non riesce a carburare: una delle chiavi tattiche per le difficoltà viola potrebbe essere la posizione di Jimenez, a volte trequartista, a volte in un'insolita posizione di regista di centrocampo. Segnali di ripresa arrivano al 19' : Jovetic si esibisce in un bellissimo destro dal limite, che finisce di poco a lato. In due minuti però gli ospiti costringono il Parma nella propria metà campo e alla fine vengono premiati: lo stesso montenegrino serve Il gol ha decisamente ravvivato la gara e un ulteriore testimonianza arriva al 29', quando il Parma sfiora il pareggio: Biabiany serve ottimamente Bojinov, che però da dentro l'area di rigore non riesce a capitalizzare, facendosi respingere il tiro da Frey.
Si riparte con un cambio nella Fiorentina, con l'ingresso di Donadel al posto di C. Zanetti. E' il Parma però che rientra meglio in campo, trasformandosi rispetto ai minuti finali del primo tempo: buone le collaborazioni Bojinov-Biabiany, che tuttavia non producono gli effetti sperati. Guidolin capisce che la squadra è in palla e che bisogna sfruttare il momento favorevole: fuori dunque un centrocampista, Antonelli, per far posto a una punta esterna, Lanzafame. Ed è proprio da una punizione di quest'ultimo che il Parma riesce a costruire un'altra azione pericolosa, con Kroldrup e Frey che riescono a sbrogliare una situazione difficile. Prandelli dal canto suo capisce che il Parma si sta risvegliando e seguendo la tattica del “ la miglior difesa è l'attacco” decide di togliere Comotto e inserire Vargas. Al 21' miracolo di Frey su tiro di Biabany: dopo un'uscita incerta, è bravissimo il portiere francese a recuperare e a chiudere di piede sul giovane attaccante francese. E' però troppa la pressione del Parma e il pareggio, dopo tante occasioni, finalmente arriva: Bojinov è bravo a sfruttare un doppio rimpallo tra Kroldrup e Donadel e a battere Frey. La Fiorentina a quel punto si sveglia e troverebbe anche il gol con Gilardino, se non fosse però che l'attaccante viola si vede annullata la rete per posizione di fuorigioco. Nel finale è ancora il Parma a ripresentarsi davanti a Frey, non trovando però il gol che sarebbe significato 3 punti. [Gazzetta dello sport]


Migliore in Campo: Bojinov 7 (Parma)-Pronti via e per poco non fa fare la figuraccia agli ex compagni. Prima di segnare il secondo gol in due partite all'ex squadra e l'ottavo stagionale, è comunque il più pericoloso. Non gradisce i fischi dei suoi ex tifosi e non fa niente per nasconderlo, ma a Parma lo adorano.
Peggiore in Campo: Felipe 5 (Fiorentina)-Dalla sua parte nel primo tempo gli avversari ci marciano, difende male e poco, in attacco fa quel che può ma è davvero una gara sbagliata per lui, commette anche dei falli senza senso nel finale di partita.




Udinese - Juventus 3-0
Altro brutto scivolone della Juventus che al "Friuli" viene sconfitta per 3-0 dall'Udinese nell'ultima gara della 32ma giornata del Campionato di Serie A. Partita subito in salita per gli uomini di Zaccheroni, che al 9' sono già sotto di un gol: Di Natale colpisce il palo, irrompe Sanchez e segna. Nel primo tempo l'unico giocatore della Juventus a mettere in apprensione i padroni di casa è Alessandro Del Piero, che su punizione costringe ad un grande intervento Handanovic. Nella ripresa gli ospiti sembrano iniziare col piglio giusto, ma in contropirede i friulani sono assai insidiosi e al 20' Pepe raccoglie una respinta di Manninger su tiro di Sanchez e raddoppia. Dopo 10 minuti il gol del KO finale: Di Natale, al termine di una bella azione corale, batte di destro il portiere austriaco. La Juventus scivola al settimo posto in classifica, mentre l'Udinese prende una boccata d'ossigeno in vista della sfida-salvezza col Livorno.

Migliore in Campo: Di Natale 8 (Udinese)-Prende un palo in occasione del primo gol, manda Sanchez in porta in occasione del secondo. Non contento, firma il 22° gol stagionale con un diagonale dal limite (dal 37′ s.t. Floro Flores s.v.).
Peggiore in Campo: Del Piero 4 (Juventus)-Una bella rovesciata a sfiorare il palo nel primo tempo. E basta. Poi si eclissa completamente dal match.




Dopo la sintesi di tutte le partite la classifica nelle prime tre posizioni rimane invariata

Inter:66
Roma:65
Milan:63

Articolo by A n g e l



MADONNA CHE LAVORO MA E' VENUTO BENISSIMO :gururefy9.png:
 
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Kobra
view post Posted on 4/4/2010, 09:33




veramente veramente ben fatto, good work angelo, comunque abbiamo asfaltato il bologna, ma quelle altre due sono sempre in scia <_<
 
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1 replies since 4/4/2010, 09:25   124 views
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